"Sogno di una notte di mezza estate" William Shakespeare

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Buon pomeriggio amici.

Passato bene il ferragosto?

Io sono rimasta nella mia semi deserta città, aspettando la mia settimana di vacanza!

Non potevo però lasciarvi senza la recensione dell'opera del mese.



Questa volta non ho scelto una tragedia bensì una commedia.

L'intreccio è davvero fitto nonostante tutto ruoti pressocchè intorno ai medesimi personaggi.



Andiamo con ordine,cenno alla trama.



Siamo ad Atene e si sta per celebrare il matrimonio tra Teseo,duca di Atene, e Ippolita regina delle Amazzoni.

Questo avvenimento fa da sfondo,perchè la nostra attenzione è catturata da quello che è un intricato intreccio amoroso tra Ermia,Lisandro,Demetrio ed Elena. Dunque... Lisandro e Demetrio sono innamorati di Ermia,ma lei ama solo Lisandro, mentre la sua amica Elena è innamorata di Demetrio.

Già questo è complicato perchè Ermia non sa come sbarazzarsi di Demetrio ed Elena non sa come farsi amare da Demetrio stesso.

A complicare ulteriormente la storia è la "zuffa" verbale che avviene tra Oberon, re degli elfi e Titania,regina delle fate e sua promessa sposa.

Titania ha un servo che Oberon vuole usare come pagetto ma ella non vuole,per cui Oberon capriccioso decide si punirla facendole spremere da un demone,il succo di un fiore che farà innamorare Titania della prima persona che vedrà.

Nel frattempo nel bosco dove si trovano sia Titania e Oberon,che i quattro giovani,arriva un gruppo di umili artigiani che vogliono mettere su uno spettacolo (la tragedia di Piramo e Tisbe) in occasione del matrimonio del duca Teseo e Ippolita.

Titania si innamorerà di uno di questi artigiani che per opera del demone vedrà la sua faccia assumere le sembianze di un asino.

Intanto Oberon ha ordinato al demone di spremere il succo sugli occhi di Demetrio in modo che egli finalmente ami Elena.

Ovviamente il demone si sbaglia e spreme il succo dell'innamoramento sugli occhi di Lisandro.Oberon capisce l'errore del demone e spreme egli stesso il succo sugli occhi di Demetrio.

Accade un putiferio dunque.

Elena si ritrova ad essere l'oggetto d'amore sia di Demetrio che di Lisandro,Ermia è disperata per aver perso l'amore di Lisandro. Elena è confusa e anche offesa perchè pensa che i tre si stiano prendendo gioco di lei.



Mi hanno colpito i versi che Elena dice a Lisandro (che era innamorato di Ermia):



un voto contro un altro, perdono peso entrambi.

I tuoi voti per lei, e i tuoi per me,posati sulla stessa bilancia,

divengono entrambi leggeri come vane parole.



Mi piace ciò che dice Elena perchè penso che,seppur l'amore sia irrazionale e sebbene esso sia dettato dall'istinto del cuore, bisogna sempre cercare di essere coerenti e sicuri dei propri sentimenti. Giurare amore è fondamentale,ma lo è ancora di più riversare il proprio amore su una persona soltanto,altrimenti i nostri sentimenti perdono forza se divisi e distribuiti tra due o più persone. Ci si innamora di una persona soltanto. Non credo a chi dice di amarne due contemporaneamente.



I nodi di questa trama verranno districati (e lascio a voi scoprire i successivi passaggi).



Vi lascio con questi versi di Elena enunciati al cospetto di Demetrio perchè mi fanno capire che è importante lottare per ciò che si ama anche incontriamo tanti, forse troppi ostacoli. Ma mi fanno anche capire che l'amore è un flusso potente, un'arma letale che spesso ci fa perdere la ragione e può farci pretendere cose che non è detto possano essere per forza nostre. Elena ama disperatamente Demetrio, ma per quanto siano pure le sue intenzioni e sincero il suo amore, non può riuscire a far innamorare di lei Demetrio, se questo sentimento non è presente del cuore di lui o non nasca spontaneamente. A volte bisogna aspettare che esso sbocci piano piano, senza riversare il nostro amore tutto insieme,senza alcun dosaggio.



tu m'attrai,duro cuore di calamita ...

ma ciò che attiri non è ferro volgare ché questo cuore

è puro come acciaio. Sospendi la tua forza d'attrazione

ed io non avrò più la forza di seguirti.



Alla prossima...

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