"La scrittura sintetica" di Yuri Ferrante- recensione
Author: Unknown Etichette::
pagine: 80
prezzo: 8,00 euro
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ebook euro 0,89
Yuri Ferrante
Dal lontano 2010 giunge qui, nel futuro del 2015 un autore che nel corso degli anni ha maturato uno stile più consapevole e ricalcando sempre l’idea della raccolta di racconti, ce ne propone 11 a carattere meno fantasioso della precedente.
Sto parlando di Yuri Ferrante e del suo libro : “La scrittura sintetica”.
Yuri l’abbiamo conosciuto qui:
http://giuliana-bookspassion.blogspot.it/2011/01/volevo-uscire-ma-il-mondo-e-esploso.html
In questa raccolta invece troviamo 11 racconti:
1.La scrittura sintetica
2. Spaccare legna, scattare foto
3.Ti guardo da lontano
4. Ci sono
5. Edgar
6. La pioggia
7. How old are you
8. La ragazza che vende i fiori
9. Lo specchio
10. Bologna
11. Il pupazzo di neve
Io ho trovato un filo conduttore. Secondo me ognuno di essi raccoglie in maniera palese o più nascosta, le paure dell’uomo.
La paura di invecchiare, o di osare, o di esprimere le proprie opinioni e dunque la paura del giudizio, paura di affrontare la vita a seguito di una delusione… oppure la paura di rapportarsi alla disabilità…
Quest’ultimo, racchiuso nel primo racconto : la scrittura sintetica, è quello che più mi ha colpito.
Spesso ci mancano gli strumenti per comunicare con persone disabili e la risposta più immediata è l’indifferenza. In realtà bisogna solo salire il primo gradino, è necessario solo convincersi di poterlo fare e dopo la relazione va da sè.
C’è una frase che mi ha colpito:
“…la gente diceva che non capiva nulla. (riferendosi al ragazzo con disabilità). Ed io spero, lo vorrei credere. Perché capire le proprie sofferenze, a volte è la sofferenza più grande.”
Questa potrebbe far scaturire delle polemiche da parte di coloro che ne fanno discorsi “politicamente corretti” ma io penso che racchiuda una schiettezza amara e vera.
Racconti caratterizzati dalla concretezza del vivere con annesse tutte le paure dell’uomo.
Nonostante essere siano incorporei, sono le reazioni ad essere palpabili perché sono quelle che determinano, insieme al modo di gestirle, la formazione del nostro modo di essere.
Ho trovato, dunque, lo stile di Yuri, schietto, consapevole. I racconti fanno un bagno di realismo e lasciano il lettore basito, in atteggiamento di riflessione, nei confronti di quelle tematiche quotidiane che ci riguardano almeno in parte.
11 racconti volano e ci lasciano qualcosa.
Vi invito caldamente a leggerli.
Buone lettureeeeee!
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2. Spaccare legna, scattare foto
3.Ti guardo da lontano
4. Ci sono
5. Edgar
6. La pioggia
7. How old are you
8. La ragazza che vende i fiori
9. Lo specchio
10. Bologna
11. Il pupazzo di neve
Io ho trovato un filo conduttore. Secondo me ognuno di essi raccoglie in maniera palese o più nascosta, le paure dell’uomo.
La paura di invecchiare, o di osare, o di esprimere le proprie opinioni e dunque la paura del giudizio, paura di affrontare la vita a seguito di una delusione… oppure la paura di rapportarsi alla disabilità…
Quest’ultimo, racchiuso nel primo racconto : la scrittura sintetica, è quello che più mi ha colpito.
Spesso ci mancano gli strumenti per comunicare con persone disabili e la risposta più immediata è l’indifferenza. In realtà bisogna solo salire il primo gradino, è necessario solo convincersi di poterlo fare e dopo la relazione va da sè.
C’è una frase che mi ha colpito:
“…la gente diceva che non capiva nulla. (riferendosi al ragazzo con disabilità). Ed io spero, lo vorrei credere. Perché capire le proprie sofferenze, a volte è la sofferenza più grande.”
Questa potrebbe far scaturire delle polemiche da parte di coloro che ne fanno discorsi “politicamente corretti” ma io penso che racchiuda una schiettezza amara e vera.
Racconti caratterizzati dalla concretezza del vivere con annesse tutte le paure dell’uomo.
Nonostante essere siano incorporei, sono le reazioni ad essere palpabili perché sono quelle che determinano, insieme al modo di gestirle, la formazione del nostro modo di essere.
Ho trovato, dunque, lo stile di Yuri, schietto, consapevole. I racconti fanno un bagno di realismo e lasciano il lettore basito, in atteggiamento di riflessione, nei confronti di quelle tematiche quotidiane che ci riguardano almeno in parte.
11 racconti volano e ci lasciano qualcosa.
Vi invito caldamente a leggerli.
Buone lettureeeeee!