La signora dei gelsomini di Corina Bomann - Recensione
Author: Unknown Etichette:: Recensione476 pagine 11,90 euro Giunti |
Buon caldo pomeriggio lettori!
Beh, sì, bello il caldo... alleggerire i vestiti, uscire per passeggiate spensierate... ma il mio corpo sta già subendo i suoi effetti negativi: mal di testa, fiacchezza ecc...
Non posso tuttavia esimermi dalle mie adorate recensioni!
Dunque, andiamo!
Trama:
Melanie è una reporter, è sempre in giro per il mondo per i suoi servizi fotografici. Tornando dal Vietnam scopre che Robert, l'uomo che sposerà tra qualche mese, ha avuto un incidente ed ora è in coma. Questo la sconvolge a tal punto da creare in lei delle problematiche: svenimenti, attacchi di panico... Così decide di trascorrere qualche giorno in campagna dalla sua bisnonna Hanna. Ed è proprio lei, 96enne, ad aiutarla a superare tutto questo, raccontandole la segreta storia del suo passato.
Dunque abbiamo due storie che si intrecciano: quella di Melanie, preoccupata, sconvolta e disperata per le condizioni di Robert e il suo processo di "fortificazione"e quella di Hanna che rivelerà i suoi più oscuri segreti riguardo la sua storia.
Tutto inizia con l'incontro di Hanna con Thanh e la decisione di renderla parte della sua famiglia. Than infatti diventerà la sua sorella adottiva. In seguito tutto diventa vorticoso, frenetico, pericoloso ed incontrollabile: Hanna e Thanh decidono di scappare per realizzare i loro sogni che Saigon (la loro città) con le sue limitazioni culturali non potrà permettere loro di fare.
Ma il destino si accanisce su di loro in maniera crudele, cadono nelle mani di trafficanti di donne e vengono separate.
Hanna si vergogna del suo passato, della sua decisione, di quello che la vita le riserverà ma sa che la sua storia potrà servire a Melanie per esorcizzare il suo dolore, per rafforzare il suo animo e stimolarla a non lasciarsi sopraffare da questo destino.
Hanna riuscirà a trasportarci in diversi angoli della terra, in differenti culture. La sua storia è come una matriosca: all'interno, sempre più in profondità, ci sono molte altre storie che riempiono le pagine della sua vita, molte di loro dolorose ma che la rendono la persona che è oggi: determinata, sicura, consapevole del destino e dei suoi capricci.
Questo romanzo mi ha molto appassionata perché Hanna attraversa davvero tanti dolori e tante peripezie. Ci sono state pagine che su di me si sono abbattute come una tempesta, lasciandomi stremata e malinconica.
La storia di Melanie non è da meno anche se sicuramente quella di Hanna ricopre maggiormente la scena. Melanie ci offre la possibilità di riflettere sulle nostre azioni difronte ad un evento doloroso: è giusto dedicare del tempo a noi nonostante una persona cara è tra la vita e la morte? Come dovremmo reagire? Rimanere al suo capezzale nella speranza che tutto si stabilizzi o farci trascinare dai normali ritmi della routine quotidiana, continuando a vivere la vita come abbiamo sempre fatto?
Da un punto di vista stilistico, l'espediente di dedicare in maniera alternata i capitoli ad Hanna e Melanie, ha fatto in modo che l'attenzione fosse sempre alta, rendendo l'attesa del racconto della bisnonna piacevolmente estenuante.
Uno di quei libri che vi suggerisco caldamente perché a volte i sentimenti negativi di tristezza, disperazione, malinconia hanno un potere catartico su di noi.
Buone lettureeeeeeeeee