Giulia é sicuramente una donna autodistruttiva, incurante delle miriadi di lezioni che la vita cerca di infonderle dapprima lievemente e poi in maniera sempre più cruda, nella speranza che prima o poi si ravveda, che possa far tesoro degli insegnamenti e porre finalmente un punto fermo.

Il mister Big è quel prototipo di uomo che sappiamo lucidamente che ci promette la luna ma la cui luce è fittizia, un pallido riflesso di sogni e progetti che in realtà solo noi, donne innamorate, stiamo costruendo su basi tutt'altro che solide e realistiche.

Giulia mi ha fatto perdere le staffe. Mi ha fatto inveire furiosamente e le ho affibbiato epiteti che certamente non posso riferirvi. Il suo comportamento è tutt'altro che sensato. Giustificabile?
Lascio a voi la facoltà di decidere. Ognuno si fa la propria idea.

 A tratti comprendo le due illusioni, a tratti manifesto solidarietà per sbagli che lei stessa consapevolmente rincorre.

Il titolo probabilmente ci ha preso, tutte abbiamo avuto un mr Big, chi più chi meno, anche se Giulia rappresenta l'esasperazione del caso.

Stile scorrevole, confidenziale ma forse un pochino scarno e a tratti un po' telegrafico. Vengono spesso elencate le azioni con poca empatia e corposità.

Sicuramente un’autrice che deve far strada e avrà il tempo di migliorare il proprio stile.

Il tema è carino e lascia spazio alle nostre riflessioni personali su situazioni che sicuramente tutti abbiamo occasione di vivere quotidianamente. Anche le esperienze lavorative di Giulia manifestano i nostri stessi dubbi, illusioni e disillusioni.

Un tessuto sociale sicuramente moderno di difficoltà lavorative e soprattutto sulla oggettiva possibilità di trovare un lavoro che sia attinente ai nostri titoli di studio, anche se ora come ora dovremmo fermarci alla prima parte della frase: trovare un lavoro …

Auguro all’autrice tanta fortuna e a tutti voi tante buone letture e buona domenica.

Baciotti