Anno: 2013
Paese di produzione: Italia
Genere: drammatico/crimine
Sceneggiatura: Gabriele Salvatores
TRAMA
La storia si svolge in una regione della Russia . Intorno agli anni 1985/95 avviene uno dei più importanti cambiamenti della nostra storia contemporanea: la caduta del muro di Berlino e la conseguente sparizione dell'Unione Sovietica con tutto quello che questo evento ha poi comportato nei rapporti economici e sociali dell'intero pianeta. Ispirato all'omonimo romanzo di Nicolai Lilin , il film racconta la storia di ragazzi che passano dall'infanzia all'adolescenza, e della comunità in cui sono cresciuti, degli insegnamenti che hanno ricevuto, rappresentando, attraverso un mondo molto particolare, una storia che acquista un significato metaforico ed un messaggio morale importante.
Mondi, culture, valori...
Salvatores ha riportato sullo schermo storie di vita basate su un tipo d'educazione molto particolare....un'educazione criminale insegnata da un grande e potente clan che tiene sotto controllo i pensieri, le vite e le anime dei ragazzini che devono conformarsi a questi ideali, a questo "credo"......Un' etica distorta ma radicatissima del gruppo.Dalla simbologia dei tatuaggi come racconto di vita indelebile al coltello serramanico. La forza indistruttibile della fratellanza costruita davanti alla morte.
Tutto questo nel film di Salvatore, attraverso vicende d'amore, amicizia, riporta ed invita a riflessioni sulla vita, sui rapporti che vale la pena vivere, sul rispetto del "diverso" e "voluto da Dio" e delle regole di un'educazione rigida e ferrea...
Un film che emoziona, che insegna, che trasmette.....
Da guardare...!!
Buona visione!
Citazioni:
«Ma ricordati, dobbiamo avere rispetto per tutte le creature viventi. Eccetto che: la polizia, i banchieri, gli usurai. Rubare a queste persone è permesso. »
"La fame viene e scompare, ma la dignità, una volta persa, non torna mai più".
"Folle volere troppo... Un uomo non può possedere più di quello che il suo cuore può amare".
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