"Lasciami contare le stelle" di Elvia Grazi- Recensione
Author: Unknown Etichette::
270 pagine
13,00 euro
ottobre 2014
C.E. Tea
Quando ti getti in un nuovo romanzo non sai mai dove esso andrà a parare. Cosa ti dirà e come te lo dirà. Sai solo che desideri qualcosa di straordinario, che possa lambirti il cuore e metterti addosso una febbricitante voglia di leggerlo e scoprirne la fine.
Quando poi sei lì, ad un passo dalla fine, cerchi di rallentare perché hai paura di sapere e di non essere più dentro quel mondo che ormai è diventato tuo, familiare.
Trama:
Bianca, donna affermata e poco più che 40enne è contenta della sua vita. Ama suo marito ed è sicura che sarà sempre così. Ma, anche se non vuole, anche se ha ignorato per troppo tempo le ombre che si scorgevano attorno a suo marito, afferra una lanterna e fa luce. Ed è disperazione. Suo marito non la ama più, ha conosciuto un'altra e sta per andare via. Dopo mesi di negazione e rifiuto per la vita decide di darsi da fare. Fa le valige e parte per la montagna dove incontra il bello e dannato Walter, l'istruttore di scii ma soprattutto lo sciupafemmine. Ed è fatta, Bianca se ne innamora anche se sa che lui è tutt'altro che fedele, tutt'altro che determinato nelle sue scelte ma soprattutto allergico ai rapporti d'amore durevoli. Un'avventura destinata a finire prima ancora che inizi?
Difficile trovare il modo di parlarvene senza dire troppo...
In questo romanzo i sentimenti sono i protagonisti assoluti.
Rabbia per le scelte sbagliate di Bianca e la sua convinzione che Walter ha qualcosa di profondo dietro la patina del duro e superficiale.
Tenerezza per i rari momenti in cui, a modo suo, Walter manifesta delle piccole attenzioni per lei.
Disaccordo e incomprensione verso le stile di vita di Walter e la sua insofferenza verso i gesti e la presenza amorevole di Bianca.
Bianca certamente attirerà le vostre antipatie perché potreste scambiare la sua determinazione per stupidità e assenza di amor proprio.
Sicuramente la maggior parte delle donne non approverebbe il suo modo di fare perché si tende a far prevalere il proprio orgoglio. In un rapporto amoroso ai primi albori, ci aspettiamo il così detto "tira e molla", il classico gioco delle parti in cui gli attori recitano il loro copione: manifestano il proprio interesse ma si allontanano strategicamente per aumentare il desiderio.
Ma Bianca perde la testa, è sicura che Walter le ha fatto conoscere l'amore vero e che, nonostante i tradimenti, lui la ama e prima o poi si sintonizzerà sul suo canale radio.
Avrà ragione? Il tempo le consentirà di ottenere ciò che desidera?
Una cosa è certa: Bianca è una donna complessa, di cui ho amato alla follia la sua dignità. Frutto anche dell'educazione integerrima dei suoi genitori, davanti al comportamento ostile e incoerente di Walter, non si lascia andare a piagnistei, non strepita, non scalcia, ma colpisce nel segno. Silentemente, con classe, dimostra a Walter quanto sia sbagliato il suo modo di fare. Non pretende di cambiarlo ma in lui il seme della rettitudine mette radici.
Come andrà a finire? Credetemi: in maniera del tutto inaspettata...
L'autrice utilizza un linguaggio curato, ricercato, complesso ma chiaro. Pieno zeppo di metafore e similitudine, di esperienza, di trasporto.
Tutto è raccontato dal punto di vista di Bianca che mette a nudo le proprie emozioni e tribolazioni con l'espediente del diario. Ma più in là ci sarà anche la seconda voce, quella di Walter.
Non mi resta che augurarvi buona lettura e consigliarvi in maniera assoluta e indiscutibile questo romanzo.
Buona serata e buone lettureeeeeeeee (sempre :)
Sei veramente una GRANDISSIMA SCRITTRICE! Come diciamo a Napoli "ce stammo arrecrianno"! A presto. Un fortissimo grato fraterno abbraccio,
Raffaele e Francesca Pisani