"Canto africano" Federica Gazzani

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Ciao a tutti, cari e sicuramente infreddoliti amici,

oggi la pioggia è davvero fastidiosa, incessante e copiosa, ma leggere con questa atmosfera mi piace davvero molto. Lo scrosciare della pioggia mi rilassa e mi lascia vagare nel mio mondo cartaceo con molta facilità.



Prima di passare alla recensione di oggi (arrivata con un po' di ritardo, mi dispiace) voglio parlarvi un attimo del mio ultimo acquisto/regalo anticipato di Natale.



Io e il mio fidanzato tecnologicamente avanzato, abbiamo deciso di regalarci per Natale (ma in anticipo perchè non eravamo più nella pelle) il Kindle 3!



Cos'è?



E' un ebook reader, ovvero un lettore per libri elettronici, in formato pdf!



Lo so, potrebbe farvi storcere il naso, ma per me questo non significa l'accantonamento del libro cartaceo ma uno strumento in più per alleggerire un po' le finanze e la mia borsa.



Trasportare per esempio un libro molto pesante e con il rischio di rovinarlo (soprattutto in giornate come queste) non è il massimo e poi è possibile reperire i classici di cui è scaduto il copyright in modo completamente gratuito e legale.



Posso sottolineare e appuntarmi sullo stesso dispositivo, le frasi che mi piacciono di più e inviarla direttamente nella mia pagina facebook perchè munito di wi-fi. Scaricarmi i quotidiani e leggermeli con calma durante la giornata. Una figata no?

E che dire di dizionari di italiano, inglese ecc.. che mi permetterebbero di leggere i libri in lingua originale e sapere immediatamente il significato della parola che mi interessa? Insomma una bomba!!!



Ma passiamo alla recensione.



Federica mi ha mandato questo libro qualche settimana fa, forse un mese?, e l'ho letto con piacere.



La storia è particolare perchè ci troviamo difronte alla protagonista (Federica) che fa un vero colpo di testa: lascia la sua terra per seguire un musicista africano che sta per tornare nel suo paese per una tournèe.

Ora, sinceramente, la ragazza mi ha destato molte reazioni negative perchè non ho condiviso le sue scelte, sia quella di partire così improvvisamente e senza alcuno scopo preciso o obiettivo per delineato, sia quelle prese una volta arrivata in Africa.

Un po' ho cercato di analizzarla psicologicamente, penso che in Italia non le mancasse nulla e forse l'unico motivo a spingerla ad un gesto simile sia stata la monotonia, l'apatia, la voglia di esperienze forti lontane dal suo modo di fare abituale.

Ovviamente il ragazzo al quale si accoda non è l'esemplare perfetto della legalità.

Spesso Federica si scontra con una cultura assolutamente diversa. Gli africani sono possessivi e non hanno l'apertura mentale occidentale nei confronti delle donne, per esempio. Anche la concezione del tempo è diversa: il loro tempo scorre lento ed è come un Non-tempo. Spesso si ha l'impressione di vagare in una bolla completamente sospesa nell'aria. E questa concezione mi piace perchè è rilassante, nulla a che vedere con la nostra frenesia e tutto il nostro stress.

Insomma, Federica si trova in situazioni del tutto surreali, spesso pensa di tornare a casa ma sia il suo orgoglio che l'opposizione di Danny (il musicista con il quale parte) le impediscono di abbandonare questa pericolosa e sconsiderata vita.



L'autrice ha mescolato con maestria gli elementi positivi e negativi dell'Africa perchè ogni paese, ogni continente ha i suoi pro e i suoi contro.

Questo libro mi ha permesso di guardare con occhio critico a un'altra cultura abbandonando alcuni preconcetti e pregiudizi, perchè solo svutandosi della fierezza patriottica si può guardare ad un'altra cultura con rispetto pur non condividendo alcuni suoi aspetti e sfumature.





Grazie Federica per questo prezioso dono.

Potete trovare info sull'autrice e sulla sua opera visitando il sito



http://federicagazzani.com/



Buona lettura amici!

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