Recensione: "La stella nera di New York" di Libba Bray
Author: Unknown Etichette:: euro 14,90pagine 585 rilegato
Fazi editore
Buona sera miei cari amici!
Serate fredde, tempo uggioso fanno da ottimo sfondo per un libro oscuro e tenebroso come questo!!!
Un pizzico di ironia, una buona dose di oscurità e mistero, una spruzzatina di surrealismo e una manciata di fantasia fanno di questo libro un ottimo compagno di viaggio.
Trama:
Anni 20'. Scenario fatto di proibizionismo, feste, maschiette, ma anche oscurantismo e mistero. Evie O'Neil vive in Ohio o meglio ci viveva... fino a quando durante una festa, un bicchiere di troppo lascia la sua lingua a briglie sciolte e mette nei guai un ragazzo ben in vista rivelando un suo segreto. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso, i genitori esasperati la spediscono a New York dallo zio Will sperando in un momento di riflessione da parte della ragazza.
Evie ha un dono... un dono particolare che l'aiuterà a risolvere un caso di omicidi seriali proprio lì a New York.
Ecco fatto.
Ho dovuto porre un freno alla trama (forse in maniera brusca) perchè altrimenti rischio di raccontarvi tutto.
Un intreccio molto particolare. Questo libro viaggia su più piani, intrecciando le mini-storie dei vari personaggi.
Evie soffre per il suo dono... è capace di leggere i segreti di chi la circonda solo toccando un loro oggetto.
Per lei questo è deleterio oltre che fisicamente anche interiormente perchè spesso ci sono cose che non vorrebbe sapere. Ma per i casi in cui è implicata potrebbe rivelarsi utile.
Gli omicidi sono alquanto macabri.
Seguono uno schema e sono tutti finalizzati per un disegno quasi... apocalitttico.
Anche lo zio Will è un tipo un po' strambo: gestisce un museo con tanti oggetti appartenenti al mondo dell'occulto.
Evie ha un' ironia pungente e schietta. Ed è molto divertente leggerla.
Nonostante l'idea un po' fantasiosa, la storia di per sé potrebbe essere realistica. Sostanzialmente si parla di un serial killer. Poi di contorno ci sono personaggi che hanno particolarità non propriamente reali e tangibili.
A me è piaciuto perchè si intervallavano il buio degli scantinati e delle scene del crimine con momenti scintillanti e luminosi delle feste a cui Evie partecipa.
Mi è piaciuto per la profondità dei personaggi, ognuno di loro vive un dramma personale, una perdita, un cambiamento nella propria vita.
Mi è piaciuto per lo stile fluido ma allo stesso tempo pieno di dettagli fotografici.
Lo consiglio per chi ama un po' questi scenari cupi e stuzzicanti.
Inoltre consiglio di leggerlo tutto d'un fiato per assaporarne completamente la storia.
Buone lettureeeeeeeee miei cari!!!!
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